La storia

L'Istituto Comprensivo è stato costituito a partire dal 1 settembre 2012, col nome originario “Via Mazzini”.

Esso nasce dall'aggregazione di plessi dipendenti precedentemente da due distinte Istituzioni Scolastiche, Scuole medie e Direzioni Didattiche. Nel Comprensivo quindi confluiscono diversificate tradizioni educative e modelli organizzativi, gli stessi insegnanti avevano seguito percorsi formativi differenziati e rivelavano vocazioni professionali variegate.

Negli ultimi anni, attraverso un attento processo di riflessione, l'Istituto ha delineato la sua identità. Si tratta di un processo in fieri, infatti siamo ancora adesso impegnati a precisare la nostra identità allo scopo di consolidare tanto in noi docenti quanto nelle famiglie e negli alunni un forte senso di appartenenza, che possa essere riconosciuto e valorizzato dal territorio circostante.

Risale all’anno 2020 la nuova intitolazione a Margherita Hack, cui si è giunti dopo aver avviato, dall’a.s. 2018/2019, un iter di confronto e di sondaggi che ha coinvolto docenti e membri del Consiglio di Istituto.

Si è voluto dunque connotare l'Istituto attraverso il nome di una personalità di rilievo nazionale. Il nostro Istituto crede, infatti, fortemente che tutti i suoi alunni meritano di brillare proprio come le stelle appassionatamente osservate dall’astrofisica.

Tre sono gli aspetti che contraddistinguono la figura di Margherita Hack:

  • il suo considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.
  • la sua importante attività di insegnamento e di divulgazione scientifica
  • il suo incarico di direzione di un osservatorio astronomico in Italia, per la prima volta assegnato ad una donna.

Molteplici sono le motivazioni che ci hanno indotti a scegliere un personaggio come Margherita Hack, dei quali si fornisce una sintesi.

  1. In primis il suo spessore culturale che è riuscito, in anni difficili, a mettere in discussione il carattere maschilista della società italiana.
  2. La sua formazione prettamente scientifica: fu una donna illuminante che riuscì a rendere tangibile l’astrofisica. Di una cosa era convinta, ovvero che “certezze nella scienza non ci sono, si cerca con l’esperimento, con l’osservazione di scoprire le leggi che regolano l’Universo”, ritenuto da lei infinito nel tempo e nello spazio, sebbene affermasse che è impossibile da dimostrare.
  3. Infine il suo spessore morale che la rese scienziata militante, impegnata nella ricerca e nella difesa dei diritti civili. Era infatti convinta del fatto che “tutti noi abbiamo un’origine comune, siamo tutti figli dell’evoluzione dell’Universo, dell’evoluzione delle stelle, e quindi siamo tutti fratelli”. Queste sue ideologie la indussero a criticare apertamente le politiche discriminatorie contro i migranti e a combattere ogni tipo di pregiudizio.

Alla luce di queste considerazioni, si ritiene che gli ideali che hanno animato la ricerca scientifica e l’operato della Hack siano validi e fortemente educativi per i nostri alunni.

Anche loro, infatti, devono andare alla ricerca delle loro ‘stelle’, ovvero valori e traguardi da raggiungere attraverso il percorso scolastico con determinazione ed impegno, anche loro sono nati per brillare!

“Noi stessi siamo fatti di materiale costruito nelle stelle.
E’ da lì che ha avuto origine il tutto, 13 miliardi di anni fa:
gli atomi si sono costituiti così.”

(Margherita Hack)